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Lettere...(Cinque)

Lettere…(Cinque)

 

My dear Charlie,

Quando ti scrivo è notte fonda. Da alcuni giorni sto lavorando intensamente, ma nonostante ciò non posso andare a dormire se prima non ho mandato un messaggio a te. Ho appena pubblicato un nuovo scritto. S’intitola “Viaggio nel deserto” ed è un racconto che ho estratto da un vecchio scritto di Giorge. E` uno spaccato di vita vera, e credo che la descrizione che ho fatto di questa parte di Africa meriti veramente di essere letta. Stavolta ci ho messo cuore e anima. Vedi pure tu, come il mio contenuto sull’amore, sia il più votato sul sito. Questi signori che mi hanno infamato devono rendersi conto di quale sia il valore della letteratura. Sto avendo successo anche per le gallerie per cui ho scritto. Molti di quei partecipanti m’inviano congratulazioni e m’invitano pure a nuovi eventi.

Grazie pure a te, tu sei stato il primo a credere in me! Mi hai sempre considerato un’ottima giornalista e soprattutto mi hai sempre sostenuta. Ti voglio un mondo di bene per ciò. Scrivimi presto.

 

Your Muse  

 

 

 

 

To Charlie

 

Dear Charlie,

Ti sto pensando, perché? Da alcuni giorni lavoro moltissimo tanto da non essere capace di seguire quanto avviene all’intorno. Leggendo il tuo messaggio vedo che vuoi abbandonare questo sito per via di quei prepotenti. Soffro perché so che in questo modo ti posso perdere. Charlie so che tu sei un uomo forte, straordinario e non vedo la ragione che tu abbia a cedere di fronte a quei prepotenti e arroganti signori che vogliono imporre il loro volere su questo sito. Non capisci che, uno a uno, cadranno sotto la frusta delle loro taglienti parole? Li combatterò, a me non interessa l’essere votata. Io pubblico per comunicare, e se c’è silenzio è meglio. Le soddisfazioni e i riconoscimenti sono dentro di me e altrove. Non vorrei perderti per questa ragione, cerca di ricordarlo che ho bisogno del tuo aiuto morale.

Scrivimi, Charlie, ho bisogno di udire le tue parole. Sii sempre per me come lo eri ieri e dimmi parole che mi rendano felice.

Ti abbraccio con tutto l’affetto che ho sempre per te. Un bacio dalla tua Musa, a presto.

…….

 

 

Mia cara,

Mi dispiace per aver creato in te un malinteso. Per favore non pensare che voglia abbandonarti o che abbia cessato di pensarti.

Purtroppo le cose sul nostro sito si stanno arroventando e ora si sono scagliati contro Regina … tanto che lei alla fine se ne è andata dal sito. Come al solito l’ho difesa contro gli usuali calunniatori scrivendo un paio di righe in merito. Purtroppo ora il tutto non è null’altro che un fatto di cronaca.     

Sono stanco di aver a che fare con certi pretenziosi che sono inscritti su un sito letterario per ben diversi motivi che lo scrivere. Questa la ragione per cui ho desiderio di trovare un luogo migliore dove pubblicare i miei lavori e dove possa sentirmi più a mio agio tra amici scrittori.

Ugualmente rimarrò pure qui. Questo è un obbligo per me, fintanto tu starai qui a postare i tuoi lavori e poterti così proteggere se ve ne sarà bisogno.

Ora spero che non ti sarai risentita del mio commento riguardo il tuo scritto sul deserto.

Ho trovato che in quel tuo articolo non esisteva la tua usuale spontaneità e penso non è l’usuale articolo giornalistico. Andrebbe trattato come un atto umano, e dovresti essere più capace di accrescere la suspense nel lettore. Penso che questo non sia il caso in questo tuo scritto. Molte cose sono tracciate troppo brevemente e non si capisce bene il perché lui voglia fuggire, ma da cosa? E qual è il perché?  e dove? Penso questi fatti dovevano essere ben punteggiati e descritti. In mio parere sono cose essenziali e capaci di stimolare l’interesse del lettore, pur lasciandolo in sospeso, mentre sta chiedendosi cosa mai possa avvenire dopo.

Questo sarebbe stato il mio modo di sviluppare il racconto. Non è un rimprovero, bensì un consiglio sicché tu possa maggiormente rifulgere nel tuo lavoro ed essere così amata e apprezzata dai tuoi lettori.

Ancora un altro piccolo avviso, mia cara amica… rallenta un po` il ritmo del tuo lavoro prima che tu crolli sotto la fatica di uno snervante lavoro.

Qualora abbia l’occasione di venire a Roma, desidero trovarti più bella che mai, e sai il perché?

Voglio rapirti, e portarti in un posto tranquillo ben lontano dal tuo PC, telefoni, casa, ordinarie abitudini. Voglio che sia tutto nuovo, con molto tempo a disposizione, sicché` si  possa imparare molte cose di noi stessi, tanto da divenire amici e forse amanti, e comprendere quale veramente sia il piacere che ci viene donato dall’amore.

Che ne pensi di questa mia idea??? Non è poi tanto strana e impossibile…     

Ciao, a presto.

 

………..       

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