Cera fusa | Poesia | Riccardo De Zottis | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Cera fusa

Palpebre nascondono
oceani verdi
profondi, infantili,
adulti in parte
giocosi.
               
                     Colano
                      come
                       cera
                       fusa...
I pensieri.
E' l'inganno dell'ebbrezza:
domani va' via.
Ma il tuo sorriso rimane
come in una foto.
Stampato, attaccato
alla tua natura
così viva.
 
                                  Per una sera,
                                  una sola sera
                                  ti invidio.
 
Anzi, ti guardo
giocare con la vita.
Io l'ho dimenticato
ma mi fai sorridere
veramente
per una sola sera.
 
                                  Quella sera.
 
Quella, questa: fu, è, era?
Non mi importa
il tempo o lo spazio
ma il sorriso contagioso
per il caso, per il luogo
o per quello che ho bevuto.
 
                    Per un momento
                    ho ucciso la noia.
 
Grazie di quel poco tanto
che hai dato
vivendo un momento.
 
Solo un sogno ebbro,
molto di più.
                                    Vorrei schiantarmi:
                                          spazzatemi via!
Molesto, e così bello:
caldo, freddo, caldo
sulle pieghe del viso.
Grazie del gioco
e per l'impronta
che per un attimo
hai lasciato.

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