Scritto da © raggioluminoso - Dom, 03/04/2011 - 14:06
Come bufalo d’acqua mi muovo
nell’umido fango della vita
con il carico di pensanti fardelli
posti sulla groppa ormai stanca.
nell’umido fango della vita
con il carico di pensanti fardelli
posti sulla groppa ormai stanca.
Tutto di me è consumato
estratto il succo della mia carne
spolpate son le ossa [ormai
sulla fronte alamari di sconfitta.
Non è tempo di sognare l’amore
se l’indifferenza regna
su quel trono vergato d’effimero
dove nulla vi è di magnifico.
Popoli in corsa su placche immobili
ove l’onde risucchiano nell’abisso
folli desideri di rinascita tinti di lebbra
su cui poggia ciò che già nasce beffardo.
[Maledico il destino che pulsa nel petto d'un mare ferito]
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