Scritto da © Greta Leder - Mer, 01/02/2012 - 17:45
Il pensiero è lento, penetrante come i brividi sottopelle, ma è piacevole, tanto che deglutisco come fosse cibo.
Mi arriva un pensiero: un pomeriggio tiepido mentre per lavoro mi trovavo su una terrazza che sovrastava i tetti della città.
Venezia. Il tempo qui ha le lancette che segnano un tempo diverso.
Quello che impiega una barca ad arrivare sul posto.
Il buongiorno mi arriva da dietro le spalle, mentre ero ipnotizzata dalla bellezza dei colori dei vari giardini che camminando per le calli non puoi vedere e dal gioco di luci che il sole rifletteva sulle onde.
Non molto alto, un abbigliamento leggero.
Un continuo stato di intenso desiderio mi tiene legate le caviglie.
Abbasso gli occhi e vedo le tue braccia che le avvolgono, mordendo i piedi.
“Hai fame?”
Con il capo accenni di sì.
“Allora alzati piano, leccandomi le gambe sino a quando non raggiungi il mio sesso".
Cos'è questa strana sensazione che si prende parte di me.
Da dove arriva questa voglia che fonde la lingua in saliva.
Il mio sesso sulla tua bocca, oppure sono io che voglio imboccarti un biscotto inzuppato di thè.
Una goccia cola sul mento, scende sul collo e si perde...
Mi Manchi...
Mi arriva un pensiero: un pomeriggio tiepido mentre per lavoro mi trovavo su una terrazza che sovrastava i tetti della città.
Venezia. Il tempo qui ha le lancette che segnano un tempo diverso.
Quello che impiega una barca ad arrivare sul posto.
Il buongiorno mi arriva da dietro le spalle, mentre ero ipnotizzata dalla bellezza dei colori dei vari giardini che camminando per le calli non puoi vedere e dal gioco di luci che il sole rifletteva sulle onde.
Non molto alto, un abbigliamento leggero.
Un continuo stato di intenso desiderio mi tiene legate le caviglie.
Abbasso gli occhi e vedo le tue braccia che le avvolgono, mordendo i piedi.
“Hai fame?”
Con il capo accenni di sì.
“Allora alzati piano, leccandomi le gambe sino a quando non raggiungi il mio sesso".
Cos'è questa strana sensazione che si prende parte di me.
Da dove arriva questa voglia che fonde la lingua in saliva.
Il mio sesso sulla tua bocca, oppure sono io che voglio imboccarti un biscotto inzuppato di thè.
Una goccia cola sul mento, scende sul collo e si perde...
Mi Manchi...
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