Scritto da © Anonimo - Gio, 29/04/2010 - 12:28
Che porteresti ai lidi delle finite onde?
Si passa sulla ghiaia ad infradito
caracollando a sciame; le vetture
lente di domani
patiscono leghe leggere dentro i fossi.
Quindi non noi di ieri, oggi;
e non c’è più frittata ad imbrattar fagotti.
Né si avrà più il vespino in vita
come volevi nudo a mezz’estate.
- Papà! è la caletta dell’amore
quest’angoscia?
Il cuore in pasto ai granchi:
chi viene dall’antico ha un solo sguardo
che lo tace
e nel torace
un volo che stramazza.
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