Scritto da © Ezio Falcomer - Lun, 14/05/2018 - 10:04
Cantami la vita.
Così fredda e lieve.
Così improbabile e un po' crudele.
Cantami la camera con vista
sull'ospedale dei malati terminali.
Rendimi la vista
a me che sono scemo e velleitario,
che non m'aspetto più niente,
che ho il futuro sul deretano.
Parlami del corso di un ruscello
di montagna, dell'odore dell'erba,
del sapore del pane.
Cantami la vita
senza più estrogeni né maschere
né chirurgia estetica.
La vita così com'è,
nonostante il passato e il futuro.
Così fredda e lieve.
Così improbabile e un po' crudele.
Cantami la camera con vista
sull'ospedale dei malati terminali.
Rendimi la vista
a me che sono scemo e velleitario,
che non m'aspetto più niente,
che ho il futuro sul deretano.
Parlami del corso di un ruscello
di montagna, dell'odore dell'erba,
del sapore del pane.
Cantami la vita
senza più estrogeni né maschere
né chirurgia estetica.
La vita così com'è,
nonostante il passato e il futuro.
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