Quadri luminosi,colombi e ottimi popcorn

Chi ha detto che nel duemilaquindici non amiamo l'oscurità?
il non capire ho incontrato 
ed il timor di Dio in alto come l' Altro
non molto però da apparire trascendente 

 

Fa che giunga il mio turno e scatti di nuovo il tempo
il bip si è fermato al cento
troppo per non maledire l'angelo che ha spento il ventilatore 
e la mente
trafitta spirata deposta non vede salvezza

 

Che peccato è sfidare lo scorrimento del turno?

 

In banca c'erano goffi singhiozzi sulle poltrone
sguardi acuminati come becchi di corvi
ed il tabernacolo in alto invitava alla rassegnazione 
 
difficile spiegare che c'è una colpa di mezzo
e bisogna confessarla al cassiere

 

II

Che sarebbe se lasciassimo alla termodinamica
il corso di un giorno d’ estate?

 

Udite la storia del filosofo sulla navetta
anche qui c'è molta regolarità in evidenza
bella la sensazione di un unico pensiero 
anche il vuoto nello stomaco c'entra
con gli inviti a considerare il sorriso 

le belle donne
la vacanza con ottimi pop corn

 

Sembra calma di porto 
come cefali le mani si rincorrono
poi un cambio sul pannello richiama il vascello al suo gate 

 

III

Il colombo ha capito 
per questo arranca e beve acqua dei condizionatori
perchè cercare e sforzarsi non è comodo
disonorevole volare fino alla fontana 

 

povero uccello, non sa che questo è un secolo di rinunce
pensa che imitando una lattina prenda il suo posto nella modernità.