A Giovanni Raboni | Perle scelte dalla redazione | Piero Lo Iacono | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

A Giovanni Raboni

 
 
Ci sono “uomini che muoiono a ottant’anni
di coltellate prese in gioventù”[1]
da coltelli ritornati
più taglienti dal lato della lama.
Molati a filo sul pugno del cuore.
 
Sopportare una crescita d’occhi inarrestabile.
Fermare l’eccesso di luce
con la vista di una talpa.
 
Caronte di me stesso, del mio invecchiamento,
tra omissione e adempimento.
 
La vetrofania e la defenestrazione
al controluce depongono
l’oblazione sontuosa
del loro pervinca glicine.
 
Chi verrà a chiudere le finestre che dimentico aperte?
 
Non voi
che non vi date pensiero
neanche di come imballare
un guscio d’uovo.
Anzi ne ridete con le vostre gengive ad osso,
da dentro i vostri ovuli di pelliccia,
e le cravatte annodate sulla gola.
 
Non voi
che ci metterete il sale sulla coda
di noi resi inermi perduto il guscio.
Divenuti “chiavi che si rifiutano
di colpo di entrare nelle loro toppe”[2].
 
 
 


[1] G.Raboni, “Altre Interviste”.
[2] G.Raboni, “Barlumi di storia”.
 
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 3669 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Antonio.T.
  • LaScapigliata