Scritto da © raggioluminoso - Mer, 16/02/2011 - 16:44
Odo il tormento silente di sottili spine
esangui, inermi i tuoi pensieri smarriti
depositano il limo di disorientati ricordi
inopinate emozioni a travalicare
confini d’animo nei soffi del cuore.
Furiose emozioni esondano argini di ciglia
sfociano perle entro fiumi che solcano
attonite gote che si lasciano percorrere
inermi in rispettoso, attonito silenzio
mentre la stanchezza t’abbraccia.
Gridano le ferite inferte da denti aguzzi
s’agitano raminghi i tristi sentimenti
pietà alcuna entro le fauci del destino
a spolpar l’ultimo tuo pezzo d’avorio
esanime rantola l’ultimo respiro.
Dolore inesorabile nell’affanno
gelo trascinato dall’effimero tempo
senza pietà sbiadisce la memoria
piatto ormai il tracciato del tuo cuore
e di te resta solo l’urlo del pianto!
esangui, inermi i tuoi pensieri smarriti
depositano il limo di disorientati ricordi
inopinate emozioni a travalicare
confini d’animo nei soffi del cuore.
Furiose emozioni esondano argini di ciglia
sfociano perle entro fiumi che solcano
attonite gote che si lasciano percorrere
inermi in rispettoso, attonito silenzio
mentre la stanchezza t’abbraccia.
Gridano le ferite inferte da denti aguzzi
s’agitano raminghi i tristi sentimenti
pietà alcuna entro le fauci del destino
a spolpar l’ultimo tuo pezzo d’avorio
esanime rantola l’ultimo respiro.
Dolore inesorabile nell’affanno
gelo trascinato dall’effimero tempo
senza pietà sbiadisce la memoria
piatto ormai il tracciato del tuo cuore
e di te resta solo l’urlo del pianto!
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