Scritto da © Maria Rosa Cugudda - Dom, 08/05/2016 - 14:30
A Lei che fu ed è Madre
di tempi stretti e lunghi
dolce tesoro di solitari cuori
dell'esistenza timida amante.
di tempi stretti e lunghi
dolce tesoro di solitari cuori
dell'esistenza timida amante.
Quesiti mai al vento poneva
scaldava il sole col sorriso acceso
dagli occhi luce la luna le rapiva
scaldava il sole col sorriso acceso
dagli occhi luce la luna le rapiva
Affranta mai si è mostrata
dalla dura sorte sempre si è rialzata
e agli altri teneramente si è donata
Lei era questa, mia madre era Lei.
dalla dura sorte sempre si è rialzata
e agli altri teneramente si è donata
Lei era questa, mia madre era Lei.
Un canto oggi di gaudio vorrei gridare
per avere anche in terra la festa
che lontano per Lei si vive!
per avere anche in terra la festa
che lontano per Lei si vive!
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