Scritto da © Mett - Lun, 24/08/2015 - 20:33
Nel firmamento di questa agonia,
Sole, indicami la strada,
traccia la linea,
tra bene e male,
liberami da questa cecità.
Luna, troverò ristoro
nelle tue braccia,
e in quel lieve candore che ti distingue;
mostrassimo tutti metà delle tue fattezze
il cielo brillerebbe di lumi scarlatti.
E noi, astri nell'universo,
persi nelle nostre convinzioni,
vaghiamo radianti nel buio,
collassiamo, periamo,
a che scopo
se non quello di,
con il nostro illusorio vivere,
illuminare le notti di un infante.
Sole, indicami la strada,
traccia la linea,
tra bene e male,
liberami da questa cecità.
Luna, troverò ristoro
nelle tue braccia,
e in quel lieve candore che ti distingue;
mostrassimo tutti metà delle tue fattezze
il cielo brillerebbe di lumi scarlatti.
E noi, astri nell'universo,
persi nelle nostre convinzioni,
vaghiamo radianti nel buio,
collassiamo, periamo,
a che scopo
se non quello di,
con il nostro illusorio vivere,
illuminare le notti di un infante.
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