Scritto da © Piero Lo Iacono - Dom, 28/09/2014 - 19:49
È ora di lanciare cinque pietre di spalle.
Cinque. Per scacciare il passato.
Ah se non ci fossero le pietre!
C’è chi va fino al lago, chi al fiume,
chi in riva al mare per scegliere
i sassi più grossi e pesanti a riposo
nei loro confortevoli alveoli. Coi
dorsi levigati dalla latomia del sole.
I sassi del disdoro e del silenzio
da gettare in acqua e dimenticare
coi loro ultimi cerchi sbadiglianti.
Cosa vuoi costruire coi sassi
che ti hanno tirato addosso?
Quelli dell’astio e dell’odio
che tu puntelli ad uno ad uno
sferruzzando la tua vendetta
a vita. Non pensi che parassite
siano certe ferite?
È ora di seppellire la pietra tagliente di oggi.
È ora di mettere cinque grani di sale in bocca,
sulla lingua, e parlare meno al posto del veleno.
Raccogli allora quante più pietre ti riesce!
Da domani vorrò costruire.
Non sanno le pietre il peso che sono.
Vita non hanno ma possono toglierla.
Via allora la pietra che grava sul cuore come un coperchio,
via quella dalla mente, dalla spalla, dall’occhio occluso.
Via giù in fondo ai mari da cui a nessuno è dato risalire.
Cinque. Per scacciare il passato.
Ah se non ci fossero le pietre!
C’è chi va fino al lago, chi al fiume,
chi in riva al mare per scegliere
i sassi più grossi e pesanti a riposo
nei loro confortevoli alveoli. Coi
dorsi levigati dalla latomia del sole.
I sassi del disdoro e del silenzio
da gettare in acqua e dimenticare
coi loro ultimi cerchi sbadiglianti.
Cosa vuoi costruire coi sassi
che ti hanno tirato addosso?
Quelli dell’astio e dell’odio
che tu puntelli ad uno ad uno
sferruzzando la tua vendetta
a vita. Non pensi che parassite
siano certe ferite?
È ora di seppellire la pietra tagliente di oggi.
È ora di mettere cinque grani di sale in bocca,
sulla lingua, e parlare meno al posto del veleno.
Raccogli allora quante più pietre ti riesce!
Da domani vorrò costruire.
Non sanno le pietre il peso che sono.
Vita non hanno ma possono toglierla.
Via allora la pietra che grava sul cuore come un coperchio,
via quella dalla mente, dalla spalla, dall’occhio occluso.
Via giù in fondo ai mari da cui a nessuno è dato risalire.
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