Quella azzurra nuvola

Geroglifici d'aura rovente
di un infinito deserto
d'acqua.
Nell'afosa e ultima notte
ci hai parlato
del tuo spietato male.
Tu che hai amato la vita
con cocciuto furore
e gioiosa disperazione
ora con pacata tenerezza
stai andando incontro
agli impervi sentieri
dell'ultimo meriggio
del tuo mondo.
Ora che davvero
è esile e tenue
la speranza,
ogni istante che passa
stringo nel cuore
un piccolo nodo.
Ti ammiro e ti invidio
per non aver smarrito il senso
della violenta insensatezza
che annebbia il contorno
dell'esistenza
senza lasciarti trascinare
nella vertigine
che spodesta dall'io
ed estenua il corpo
impaurito.
L'aver amato la vita
ti ha insegnato a sciogliere
l'oscuro spessore del male.
Ora attendi
l'ultimo alito del vento
a scompigliare
l'immota aria
e portarti a veleggiare
su quella azzurra nuvola
che stai accarezzando
con lo sguardo………

(A Stefano, che ha voluto vivere con i veri amici le emozioni del suo ultimo viaggio a vela….)