Scritto da © Marte Blu - Gio, 02/06/2011 - 19:36
Eva toccami e sarò tuo.
Ustionami!
Raccontami pure i tuoi amori facili.
Santimonia benedetta.
Di quando eri ragazza e lucidavi cuori.
Ed eri su un altro pianeta,
mentre la terra s'allontanava dal sole
e Saturno forgiava anelli per gli innamorati.
Nei giorni di pacchia,
in cui afferri l'anima col ventre,
un giovane ribelle ti ama,
parla la tua lingua.
Ma non è re,
o è re di niente.
Raccontami i tuoi piccoli inganni,
fatti di sesso istantaneo e labbra rosse
e carichi di giovani in memoria.
Se le tue voglie slegano sartie,
se cerchi nuove prede,
o di placare truffe ed angeli,
con una linea di confine tagliata dal vento,
tocca la mia passione.
Dissetati,succhiandomi il cuore.
Prendimi!
Ora hai il coltello dalla parte giusta
e mi ferisci.
Con gli uomini sei donna in amore.
Agiti i seni e sfreni i tuoi istinti.
Con me,
ragazzo in amore,
mescoli le carte,
giocando a stelle estinte.
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