Dimmi ora, che è ancora giovedì

hai rapito il mio sguardo
con uno sbuffo sulla barba e un soffio_verso il cielo;
mi basta il vento caldo, lo sai che giro
come i vortici, le trottole attorno alle commedie naif
lontana da un presente stretto stretto

 

può darsi riesca a salvarmi
di mercoledì, con un biglietto preso on line
con una corsa a denti stretti fin su per la salita

 

ho il tuo pollice ancora di traverso sulle labbra
un po' di freddo al tronco, fuori dalla gonna
e fiocchi di neve fresca sulla fatica di pensarti e non saperti

 

pesco a caso nella ciotola della frutta secca
un'arachide, il pistacchio
qualche grillo per testa
e la capanna in costruzione sul lato futuro
della via maestra

 

dimmi ora, che è ancora giovedì