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Scritto da © vapore - Dom, 26/12/2010 - 18:31
Non andar via, mi perderò nei sentieri che non conosco...
Mai
tacqui nel tuo sogno,
lasciai impronte sconosciute,
così rapito ad attendere albe inutili.
Mai
senza respiro rintanato nel tuo amore,
così “folli” preghiere investii lassù,
bramo di vista ancorata all’ultimo binario.
Mai
la tua nota che dal liuto
strappa la mano contese
un'altra sinfonia.
Ascoltasti le mie "grida" ?.
Immaginasti cosa avrei potuto fare
oltre la tua terrea vita?
Stessa polvere dell'inizio,
della mia fine, è un addio?
Mi rispose dal sogno:
“Non addio, solo arrivederci amore mio”.
Ma nell'accorato mio percepire
un’ombra nella stanza,
distrutto, senza zavorra,
medito di salpare laddove è profondo.
Saremo due echi che si confondono,
due lembi di vapore che dal lago si elevano.
Nel fondersi con il cielo cristallino,
formano una nuvola bianca.
Due lingue di fuoco
avvinte allo stesso tronco,
che baciandosi,
formano la stessa e unica fiamma.
Spalle ai monti, vista al mare, ti dissi:
“Aspettami”.
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