Scritto da © Maria Savasta - Ven, 04/03/2011 - 13:12
Per me, solo per me
o mio Diletto
rubasti il cuore al sole
per far di mio gelo
fiamma.
Ricordo
sinfonie di viole
e dolci flauti
adagiati su pergamo
dipinto di tramonto.
Ma fiori d'acciaio
e spine di presepe
sulla via,
e smarriti passi
colorano orme
di corallo e pianto.
Ora
per te, solo per te
sono tornata
nel nostro cielo d' ieri:
alcova di raccolta sogni
dalla tua mano
bevuti,
e ancora d'attesa mi sazio:
gustando quiete
in brace d'infinito!
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