Scritto da © luccardin - Dom, 06/05/2012 - 10:39
il parlar del tempo
C’è una quiete nell’anima
un’assenza di vento
un fermarsi ad origliare la propria vita
che lentamente s’adagia
sul fondo del tempo
e il solo parlar che mi ridesta
è il sorriso dei fanciulli
com’è eterno il loro sguardo
e questo canto di primavera
un’assenza di vento
un fermarsi ad origliare la propria vita
che lentamente s’adagia
sul fondo del tempo
e il solo parlar che mi ridesta
è il sorriso dei fanciulli
com’è eterno il loro sguardo
e questo canto di primavera
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Scritto da © luccardin - Ven, 04/05/2012 - 23:03
presenze
Entrò nei miei sogni turbandomi il risveglio
l’incognita forma che al femminile s’evolveva
l’incognita forma che al femminile s’evolveva
lontano dal suono della parola
l’attesa migrò nel sospiro
cavalcando la felicità del vivere
l’attesa migrò nel sospiro
cavalcando la felicità del vivere
fu allora che il volto dell’amore
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Scritto da © luccardin - Ven, 04/05/2012 - 15:29
37 - chiamami
Non muoiono gli amori
come sassi si raccolgono
nelle profondità del cuore
nascondendosi alla luce
del passar dei giorni
chi può mai vedere
ciò che è in noi
se il silenzio è la mia voce
chiamami
non vedi
il sole è ancora alto.
come sassi si raccolgono
nelle profondità del cuore
nascondendosi alla luce
del passar dei giorni
chi può mai vedere
ciò che è in noi
se il silenzio è la mia voce
chiamami
non vedi
il sole è ancora alto.
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Scritto da © luccardin - Gio, 03/05/2012 - 16:12
nel buio
Ma dove vivono le stelle
quando incomincia il tramonto
se tutto in noi, nel mirare
è silenzio ad occhi aperti
l’amore non spiega
rimane nel buio
di un solo pensiero.
.
quando incomincia il tramonto
se tutto in noi, nel mirare
è silenzio ad occhi aperti
l’amore non spiega
rimane nel buio
di un solo pensiero.
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Scritto da © luccardin - Mer, 02/05/2012 - 17:51
amare
Amare
cosa vuole dire amare
se non essere se stessi
se lo sfiorar di labbra non sia
uno schiudere di mille petali rosa
un vibrar di carne di emozioni
brividi che chiedono dove sia il morire
se tra le mani è la presa dell’abbraccio
o lo sprofondar del corpo
cosa vuole dire amare
se non essere se stessi
se lo sfiorar di labbra non sia
uno schiudere di mille petali rosa
un vibrar di carne di emozioni
brividi che chiedono dove sia il morire
se tra le mani è la presa dell’abbraccio
o lo sprofondar del corpo
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Scritto da © luccardin - Lun, 30/04/2012 - 23:10
solitario istinto
È il ritornar di te nei miei pensieri
quando il fraseggio delle foglie
è tenera vita al dolce canto di primavera
così è il cuore che batte e avanza
a ridestare il tempo perduto
e nulla può arginare l’amore
che parla e vive nel solitario istinto
che di me tace agli occhi tuoi.
quando il fraseggio delle foglie
è tenera vita al dolce canto di primavera
così è il cuore che batte e avanza
a ridestare il tempo perduto
e nulla può arginare l’amore
che parla e vive nel solitario istinto
che di me tace agli occhi tuoi.
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Scritto da © luccardin - Dom, 29/04/2012 - 23:17
sopra le stelle
Tutto di me si eleva
quando la malinconia fiorisce
e tende al cielo
la leggerezza dell’amore
Dolce è il suo sapore
che spoglia l’eternità
in sopra le stelle c’è ancora spazio
per albergare nuovi orizzonti
e non c’è paura
se il battito del cuor si fermi
quando la malinconia fiorisce
e tende al cielo
la leggerezza dell’amore
Dolce è il suo sapore
che spoglia l’eternità
in sopra le stelle c’è ancora spazio
per albergare nuovi orizzonti
e non c’è paura
se il battito del cuor si fermi
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Scritto da © luccardin - Dom, 29/04/2012 - 13:06
un ricordo sempre presente
Appoggiò le mani sulle mie spalle
poi se ne andò
lasciandomi la sua voce
nella memoria dei giorni
in quel che sarà di te
che ancora oggi vive e ritorna
eco di un tempo fermato.
Fu allora che capii cosa vuol dire
aspettare la morte
la coscienza di non essere più tra i sentimenti
poi se ne andò
lasciandomi la sua voce
nella memoria dei giorni
in quel che sarà di te
che ancora oggi vive e ritorna
eco di un tempo fermato.
Fu allora che capii cosa vuol dire
aspettare la morte
la coscienza di non essere più tra i sentimenti
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Scritto da © luccardin - Ven, 27/04/2012 - 23:28
essere tormento
Sono lunghe le notti
quando l’aria diventa respiro
di questa breve vita
che a finestre schiuse
entra ed esce tra silenzi e sospiri
di preghiere nude
di corpi abbandonati nel pallido pensiero
che il nulla cerca
e il debole battito che ancor s’ode
quando l’aria diventa respiro
di questa breve vita
che a finestre schiuse
entra ed esce tra silenzi e sospiri
di preghiere nude
di corpi abbandonati nel pallido pensiero
che il nulla cerca
e il debole battito che ancor s’ode
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