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blog di Roberto

Il tempo che non c'è più

Corridoio asettico dietro un fantasma verde
Tu come cera bianca ti sciogli 
Labbra sul tuo viso, sugl'occhi
per fortuna chiusi, solo un poco umidi
Dio blocca le lacrime, l'urlo che sale in gola
blocca il mio cuore
Fai che non veda quel che già sa

Non voglio pensare

Dai facciamo l'amore
non voglio pensare che torno da loro
Prendimi subito
fino in fondo
Non voglio pensare ai loro sorrisi
Schiacciami
fammi mancare il respiro
Più forte più forte
fammi scoppiare

L'ultima volta che ho visto il tuo viso

Più freddo del finestrino
dove posi la fronte
da fuori ti guardo
immobile e muto.
Treni stridenti
si muovono piano.
Figure frettolose
vanno e vengono.
E noi lì
come di ghiaccio
cerchiamo qualcosa da dire,

Dopo aver fatto l'amore

E su questo vecchio materasso a striscie verdi e gialle
il tuo corpo superbo rinasce nell'inguine trionfante
a dispetto della malinconia degli occhi
in affannosa rincorsa con il vero amore.
Meglio accendersi una sigaretta e pensare ad altro.
Corre la mente a quelli che hai lasciato a casa

Disperatamente TVB

Forse se non ti volessi
non ti cercherei nei corridoi sporchi
di questo squallido metrò
né guarderei dentro ogni cappotto nero
che mi scivola sopra
cercando le tue piccole mani
 
Quante te ne sei già fumate

Il nostro incontro di oggi

Tu non mi hai buttato in faccia la tua gelosia
ed io non ti ho gridato il mio amore
Come in una biglietteria di stazione
ci siamo scambiati frasi senz'anima
quasi fossimo altre persone
Non io e non te.
Strano!
per la prima volta
non sono morto vedendoti.

Vattene

Vattene
 
Non ostinarti a rimanere
in questa buia topaia
che tu chiami il nostro amore
 
Vola nel cielo
 
Quello che vedi
è solo una tremolante fiammella
cui occhi spenti
danno valenza di sole
 
Vai presto

Piccola borghese

Troppo ingombrante
Troppo chiassoso
Troppo troppo
Per te piccola borghese
dalle idee più strette delle gambe.
Dal cuore come un bancomat
che s’apre a tempo
che rifiuta ogni codice diverso
ogni approccio non approvato
dall’Unione Medici Dentisti Cristiani.
Come lo spazzolino che

Addio amore mio

Basta
esser percosso dal vento
bagnato dalla pioggia
Sempre lì
ad aspettarti
a sognarti
ad amarti
 
Viver come se fossi
il fumo che tu sputi
l’impronta che tu lasci
Basta
Non io
ma il mio cuore

42- Dolci momenti

Per i vicoli ci perdiamo
abbracciati o per mano
correndo come bambini
o lentamente,
mentre piano ci parliamo
e baci e abbracci
scoppiano improvvisi,
vecchie biascicano
scuotendo la testa
Dio che vergogna
dici
e con le mani ti nascondi il viso,
ma non ce la fai a restare seria

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