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Mi passi al fianco
debole
nell’angolo più buio
con le lacrime in tasca
di giorni tristi il canto.
 
Tutto di te mi prende
senza intervallo
e di continuità d’amore
sono luce e disastro.
 
Ti volti e vai
di leggerezza intanto
sorrido anch’io
ma il mio sguardo non cogli.
 

Alternative

Una cosa che ami fare!
-ti porteranno ali leggere-
stamattina erano le sei e ho sentito cantare
-davanti ai fiori non si parla di morte
anche se piove-
erano le sei
e ho sentito suonare.
 
Una cosa che ami fare!
-è tempo di primavera-
stasera verserò acqua alle primule
fresche e lente saranno le gocce
-davanti alla casa dei fiori
non si parla di morte
neanche se piove-
 

Richiamo

Vieni
-vieni da me-
(di voce sommessa
in sottofondo)
so di che passi ti avvicini
di che pensieri
riempi l’esistenza. 
Un richiamo ti assilla:
il mio silenzio
foglia leggera al tuo vento
si nasconde.
So che verrai.
In tasca
ho le tue lucciole.

Potere

Francamente m’immergo
mi butto:
chi l’ha detto che non posso?
Un momento e mi volto
-un’emozione-
francamente mi sciolgo
nella disposizione
e scorrendo tra i sassi
formo un’onda
piccola e lieve
che oscilla al tempo
di una musica dolce.
Francamente.
Sola
ai miei occhi. 
(E chi l’ha detto?)

Parole

Versa la tua parola
nella mia
come in un cuore caldo
senza attese
come se fosse
tremito e carezza
brivido arsura e pioggia
e terremoto
prima ancora
del nostro primo incontro.
Essa è per me
ciò che ti dissi un tempo
sete di goccia trasparente appaga
di vento furibondo
calma il moto
di ghiaccio d’anima
scioglie ogni cristallo
di luce limpida
colma il vuoto buio.
 

Accelerazioni

L’accelerazione del pensiero
io, tu
si arresta il tempo
cosa mi canti
cosa mi suoni
adesso?
Accelerazione anche del cuore
in pericolo.
 

Tavolo dei quattro venti (tavolo allungabile con quattro o otto sedie)

 
(Sulle tre parti del tavolo: )
 

 
L’esperienza
 
si apre
 
alla coscienza infinita
 
 
(Sulla spalliera delle sedie, se sono quattro: )
 
NORD
SUD
EST
OVEST
 
(Se sono otto si aggiunge: )
 
NORD-EST
SUD-EST
NORD-OVEST
SUD-OVEST
 

 

Il foulard

Un foulard come un pensiero
un foulard e il vento tra i capelli
di mattina
la musica addosso
lo sguardo alle nuvole
cantavamo
di certo
quando il cielo ci ha visti
e di doni ha riempito i paesaggi
di tinte e fragili suoni.
Un foulard
se annodarsi non è proibito
il sorriso
il sorriso!
ha tenuto la virgola
quest’oggi.

Pensiero

Stasera
il pensiero di te non mi lascia
sarai lì anche tu
che mi pensi
sfiorandomi in segreto
con occhi mani e  labbra
avessi una linea d’aria
un sussulto sarei
a raggiungerti subito
in un mistero d’anime
ancora sconosciute.

Piccolo ricordo

Mi ricorderai
come piuma che vola su un fiume
come  lampo caldo nella neve
 
sconosciuto profumo
malinconica nenia
 
come un giorno di pioggia col sole
carezze su mani gelate
voglia di stare in silenzio
 
dolce richiamo di vita
sussurri di promesse
 
mi ricorderai
melodia senza soluzione
in un tempo di luce dorata
 
senza parole inutili
e ormai senza dubbi
 
mi ricorderai
colorandomi accanto.

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