Scritto da © Daniele Alfieri - Mar, 07/06/2011 - 01:58
Diventando un sottile pensiero
penetro lungo le cavità dei pori
della tua pelle fresca d’effluvi
per poi riuscirne più e più volte
così per sempre e di lì nuotare
mentre il tatto mescola memorie
e mi secerne sospiri in tempesta
io non stanco provo a percorrere
gli infiniti labirinti del corpo di dea
e dispiego dal velluto del tuo collo
i miei baci mai sazi del profumo.
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