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Onofrio - La banda

“Ma la salti la buca?”
Il tono ultimativo con cui mi veniva rivolta la domanda lasciava chiaramente intendere quanto sarebbe stato determinante il risultato della prova per entrare a far parte della banda.
La buca era in verità costituita da due ampie fosse profonde almeno due metri,  realizzate per non meglio individuate esigenze di deposito o di lavorazione di materiali da costruzione, collegate tra loro da un corridoio largo circa un metro e mezzo.
Il salto consisteva nel superare, appunto, questo varco. Prova apparentemente non difficoltosa per ragazzi di 10/12 anni, se non si considerasse che l'operazione avveniva spesso con calzature poco adatte o talvolta a piedi nudi, dopo che durante la rincorsa venivano scalciati e raccolti con le mani gli zoccoli di legno, e che l'alto gradino sul quale doveva terminare il volo era ormai consumato, arrotondato e sdruccioloso, tale da favorire, senza uno slancio appropriato, un indecoroso scivolone nel fossato.
La buca era situata a breve distanza dal cantiere di un palazzo, la cui costruzione era da lungo tempo sospesa.
Negli scantinati bui, umidi, tortuosi e tenebrosi del fabbricato si radunavano e si aggiravano spesso i ragazzi della piccola gang. Che però venivano talvolta scoperti  dal guardiano del cantiere; un calabrese  che minacciava di “sbudellare” con il coltello gli intrusi se li avesse intercettati e raggiunti.
La fuga precipitosa dei ragazzi avveniva allora in direzione della buca ed il deciso e preciso salto della stessa poneva termine definitivamente all'inseguimento del guardiano, incapace, per l'età e per la mole, di emulare gli agili fuggitivi.
Non che i veloci ragazzi non avrebbero potuto sfuggire alla cattura distanziando per altre vie il sanguigno guardiano, anche evitando di saltare la buca, ma era troppo esaltante aggiungere alla soddisfazione per il mantenimento della personale libertà il gusto ed il divertimento per la cocente umiliazione del provocatorio ed indisponente sorvegliante.
 
Io saltai la buca, entrai nella banda ed iniziai a partecipare alle divertenti e spericolate avventure del gruppo.
 
(to be continued)

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