Del capriolo, del poeta e dell'uomo Dio | Poesia | Marcello Caloro | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

Del capriolo, del poeta e dell'uomo Dio

 
Sarai bianche ossa spolpate dal bosco
e sulla tua sepoltura ombra di quercia.
 
Ho disteso foglie umide e peste,
sulla tua pelle ancora calda,
per celarti alla vista del Dio:
quello del quale hai udito il cuore
e visto levare lo scettro onnipotente
lucifero, tonante, bruciante.
Rosa rossa sul tuo fianco germoglia;
linfa e vita scorrono via piano.
Ancora un balzo, uno solo, l’ultimo
tra il rovo ed il cielo, e fuggi!
 
Sotto il ginepro, avito rifugio,
affannato ti trascini a stento.
Chiudi gli occhi ora, riposa;
sogna l’erba giovane e dolce
dell’Aprile prossimo a venire.
Il poeta ha contato due primavere,
sulle tue corna timide e fresche.
In piccoli brani, i corvi pietosi,
recheranno in volo il tuo corpo
dove la primula mai sfiorisce.
 
All’uomo Dio una cartuccia in meno
al poeta qualche lacrima in più.
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 3685 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Antonio.T.
  • Il Folletto