Scritto da © Marikela - Ven, 23/09/2011 - 08:36
Se quel giorno
non fossi uscita dal bozzolo
in cui mi nascondevo
per timidezza e paura,
avrei evitato tante ferite
sbattendo ciecamente
contro spigoli e inciampi.
Avrei dovuto prima imparare a camminare
tenendo ben aperti gli occhi
e non tuffarmi fiduciosa
nel vortice della vita
e sentirmi risucchiare nel profondo,
in un buio ben diverso da quello del bozzolo,
in cui mi sentivo tranquilla perché
ignara e incosciente.
Ci ritornerei nel mio bozzolo
ma con la stessa non conoscenza
e senza ferite e cicatrici,
beata nella mia non felicità,
non conoscenza, non dolore.
non fossi uscita dal bozzolo
in cui mi nascondevo
per timidezza e paura,
avrei evitato tante ferite
sbattendo ciecamente
contro spigoli e inciampi.
Avrei dovuto prima imparare a camminare
tenendo ben aperti gli occhi
e non tuffarmi fiduciosa
nel vortice della vita
e sentirmi risucchiare nel profondo,
in un buio ben diverso da quello del bozzolo,
in cui mi sentivo tranquilla perché
ignara e incosciente.
Ci ritornerei nel mio bozzolo
ma con la stessa non conoscenza
e senza ferite e cicatrici,
beata nella mia non felicità,
non conoscenza, non dolore.
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