Scritto da © Piero Lo Iacono - Dom, 11/12/2011 - 11:31
-“Quanti scogli qua papà!
Un tempo dovevano esserci in questo posto molte sirene!”
-“Molte sirene? Perché Clelia?”
-“Ma non mi hai detto, papà,
che una volta tutte le sirene
furono trasformate in scogli?”
È vero, me n’ero proprio dimenticato.
Avevo raccontato a Clelia
di come Orfeo
avesse vinto il canto delle sirene
con una musica più bella della loro
e quelle spossessate del loro potere,
invidiose e colleriche,
si gettarono in mare e si uccisero.
E Giove le mutò in scogli.
Tutto è nuovo per mia figlia.
Mentre le sue mani s’impollinano
di esperienze. E io ricomincio daccapo.
Devo fingere che sia tutto nuovo anche per me.
Un giorno forse
risponderò all’altra tua domanda:
“Ma come nascono i papà?”
Ti risponderò dopo.
Dopo che spesso significa mai.
“Perché i gatti non cantano?”
Che siano le fusa il loro canto?
Amata Clelia mai
ti distragga dalle fiabe
il cancro della vita.
“Perché ha il sale il mare?”
28-8-2008
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