Scritto da © Antonella Iuril... - Dom, 05/02/2012 - 11:32
Esistono e vogliono restare soli e in pace, ma l’uomo industrializzato a caccia di novità e controllo finirà con l’eliminare anche quelle poche rarissime tribu che vivono allo stato primitivo più puro.
E’ il caso dei Mashco-Piro, nel parco nazionale Manu in Peru.
La tribù in questione, vive in una delle zone con la più alta concentrazione di minatori d’oro clandestini, ma vede anche i propri territori costantemente minacciati da tagliatori di legna illegali e compagnie petrolifere autorizzate dal governo a distruggere la foresta amazzonica. Il pericolo, quindi, per loro è sempre in agguato. Francesca Casella, direttrice di Survival International ha commentato l’incredibile scoperta, finalmente, resa nota in tutto il mondo: “Non è dato sapere esattamente quanti siano ma sappiamo con certezza che esistono: lo provano alcuni incontri fortuiti e le tracce che lasciano dietro di sé: frecce, utensili e case abbandonate in fretta e furia. Anche se il numero dei membri di ogni singolo popolo varia moltissimo, da un solo sopravvissuto fino a cento o duecento persone, tutto lascia pensare che siano un centinaio.
E’ il caso dei Mashco-Piro, nel parco nazionale Manu in Peru.
La tribù in questione, vive in una delle zone con la più alta concentrazione di minatori d’oro clandestini, ma vede anche i propri territori costantemente minacciati da tagliatori di legna illegali e compagnie petrolifere autorizzate dal governo a distruggere la foresta amazzonica. Il pericolo, quindi, per loro è sempre in agguato. Francesca Casella, direttrice di Survival International ha commentato l’incredibile scoperta, finalmente, resa nota in tutto il mondo: “Non è dato sapere esattamente quanti siano ma sappiamo con certezza che esistono: lo provano alcuni incontri fortuiti e le tracce che lasciano dietro di sé: frecce, utensili e case abbandonate in fretta e furia. Anche se il numero dei membri di ogni singolo popolo varia moltissimo, da un solo sopravvissuto fino a cento o duecento persone, tutto lascia pensare che siano un centinaio.
In Brasile ne sono stati individuati almeno 40, 15 in Perù. In Asia li troviamo nelle Isole Andamane e in Nuova Guinea. Il resto vive tra Bolivia, Colombia, Ecuador e Paraguay. Ognuno di questi popoli è unico e le loro lingue, le loro culture e le loro visioni del mondo sono insostituibili. Sono sicuramente i popoli più vulnerabili del pianeta, e dobbiamo salvarle rispettando la loro decisione di rimanere isolate”.
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- Blog di Antonella Iurilli Duhamel
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