Scritto da © ciommo82 - Dom, 02/12/2012 - 03:00
Malgrado la stupidità,
ci sono ancora idee geniali in giro
che non ti fanno perdere la speranza,
che ti aiutano a credere
che l'umanità intera meriti
ancora una possibilità.
I raggi di sole si immolano
sbattendo contro le nubi
e per ogni milione di essi che muoiono
uno riuscirà a vincere
il grigio dei giorni di pioggia.
La verità dorme circondata dalle tenebre,
tieni gli occhi chiusi,
tappati le orecchie,
rimarrai immune dal caos
degli slogan, degli spot alla tele,
degli scoop urlati a gran voce,
dalla paura dell'avvento di nuove carestie e pestilenze.
Cerca in te stesso,
troverai la tua anima impavida
come i fiori che sbocciano
irridendo la brina
delle fredde mattinate.
Riuscirai a superare i momenti di panico,
la crisi che rende pazza la gente,
sarai padrone dell'inferno
che hanno costruito dopo la morte.
La luce sarà il premio,
le rondini che volano trattenendo il fiato
nello smog del cielo in città.
La primavera che tutto risveglia,
che accende i colori,
che fa nascere sorrisi
e fa tornare il buonumore,
questo è il vero tesoro.
Nonostante le accademie e i professori,
ci sono ancora libere idee,
la follia nell'osare,
nello sfidare il destino,
le regole della scienza,
l'azzardo che ti fa battere forte il cuore
che ti fa vedere un traguardo
che gli altri manco riescono ad immaginare,
le gambe muscolose che si ostinano
a camminare controcorrente,
il dare battaglia sempre,
il rialzarsi dal letto
anche se la schiena è rotta,
la consapevolezza che solo tu
puoi decidere quando è arrivato il momento
di staccare la spina.
Oltre le religioni, le frontiere,
le bandiere
che dividono i popoli
ci sono ancora i gesti d'affetto sincero,
il soldato che offre da fumare al suo nemico,
il primo arrivato che invita sul podio
gli altri pretendenti,
una pacca sulla spalla dopo una battuta divertente,
una carezza al culmine della sera,
quattro amici seduti su un divano
a parlare di donne che non avranno mai.
I bambini continuano giocare a rincorrersi
aspettando che un futuro radioso
diventi per loro presente,
mentre i vecchi mostri distruggono gli alberi
senza sapere che madre natura
ha la forza di rigenerarsi
e di spazzarli via muovendo
nient'altro che un piccolo pelo
del suo sopracciglio.
Malgrado tutto questo,
la voglia di vivere non è ancora andata via.
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