Roarrr...

Lo senti? 
Oscuro sordo inglobante 
non c’è nome d’uccello che si possa negare 
il cuculo il passero che veli il suo canto 
solo un gonfio presente rumore 

 

Ah, non dico il contrario del silenzio 
se devo qualcosa è al caos che devo 

La strada ha spartiti d'asfalto 
e risuona come canna di organo 
sono i vacanzieri nel Nilo di luglio 
il padre che accosta d’urgenza 
il bicchiere che rimbalza sul cuore di Puglia 

 

Ascolti? 
Ci sono rondini turbate nel firmamento 
il garrire è rumore di clacson 
ci sarà un camion da qualche parte con le ali bloccate 
un aumento di massa improvviso nel grido strozzato 

 

Ecco Il tremore d’ ulivo 
le cicale immerse nei tronchi 
il milione di sms nelle cateratte adiacenti 
le parole bruciate nell’attrito volvente 
tutto su un’unica conca Sud Nord 

 

La luna riprende fiato dopo il primo luglio 
ha sorriso per un milione di selfie ieri sera 
-peccato che nell’85 non ci accorgemmo 
del plenilunio- 

 

Si parte di notte nelle vacanze intelligenti 
ma il rumore è lo stesso dello scoppio iniziale 
qualche grado Kelvin 
omogeneo nei prati nelle case 
anche in piena luce tra gazze e ragni di cielo

 

Ore 9.00 è tempo di guadare 
su tutto riprendono i bicchieri a cozzare 
le lattine a generare banchieri ed i tram 
a comprimere vecchi nei mercati del centro