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Non sono terrestri (però)

Era riunita da diversi balm la Corte di Giudizio sugli illeciti di guerra, nella sala principale della Fattoria 888, la maggiore struttura dell’ 8° pianeta del sistema, ed era chiamata a valutare, stigmatizzare, punire se ne era il caso, alcuni comportamenti tenuti dai Combat durante l’ultima campagna contro gli alieni, che molto avevano inciso su una non perfetta riuscita militare dell’operazione e dato adito a lacune di efficienza causando incertezze sul buon esito della medesima. L’accusatore era in piedi su un pulpito, fregiato da tutti i lati coi graffiti della compagnia e della Confederazione delle 7 Stelle, in una sgargiante tunica cremisi, bordata da una striscia dorata, e sul petto l’immancabile segno del rango e l’identità M132, vistosamente ricamato. L’anfiteatro era gremito da astanti interessati ad esserci più che per quanto potesse davvero avvenire, tanto era scontato l’esito del procedimento giuridico, per sentire la retorica aulica sulla battaglia, l'eccitante demagogia connessa a un richiamo ai primordi che i fatti avvenuti, sollecitavano imperiosamente. All’ordine del cancelliere si fece silenzio, lui con voce pacata, autoritaria e autorevole e rivolto al banco dei giudicanti:
- Accusa: il convenuto C11.21, Ufficiale di Accademia, al comando di un drappello di incursori impiegato nella battaglia Libera l’Ottavo di Balum, penetrato con i suoi dipendenti nel covo sotterraneo, dopo apprezzabilissimi interventi militari di bonifica vitale dagli alieni sopravvissuti al bombardamento, rientrava al mezzo da sbarco ed alla base, portando seco materiale saccheggiato assolutamente proibito dai regolamenti e dalle leggi della nostra comunità. Come noto i Combat hanno diritto al saccheggio delle proprietà aliene, ma si devono rivolgere soltanto a materie veniali, commerciali. C11.21 si è reso responsabile della indebita appropriazione, possesso, consumo di sostanze destinate al culto e ai riti dell’alta gerarchia del paese. La qualità, la quantità, il valore simbolico della sostanza, supera di milioni di Cosmic il prezzo di un barile di frodis e mette in discussione la legge, la gerarchia, l’ordine del sistema. L’ordine, soprattutto. L'ordine del sistema.
Un mormorio di consenso accompagnò le ultime parole del magistrato e brusii di commento circolarono per qualche secondo tra le file di poltrone, poi l’attenzione fu rivolta verso una grande porta della sala dalla quale stavano entrando – vestiti di sempli tute grigio scuro – con l’indicazione dei dati personali stampati in caratteri a inchiostro, una decina di individui a capo basso, che vennero sistemati nello stesso recinto di cristallo nel quale sedeva C11.21. Mentre prendevano posto, l’altro si pose in un piccolo podio, in attesa di prendere la parola o rispondere alle domande.
- Per quanto precede, continuò il magistrato, le pene previste dalla nostra legge coloniale, sono: l’alienazione mistica, che consente al condannato di mantenere il grado, il nome, la memoria; oppure l’epurazione e l’esilio in una delle colonie ai margini, per il resto dell’esistenza. L’alienazione mistica è il massimo riconoscimento che un Evoluto possa ricevere della propria gente, sebbene in espiazione di una colpa, ed ha grande significato perché – come sapete – ricorda riti preistorici della nostra grandezza. Ho voluto ricordarlo perché sono molti balumar che la nostra giustizia non aveva occasione di emanare una simile sentenza.
Un G003, Giudicante, l’aveva finemente decorato sulla tunica viola, evidentemente molto anziano, dalla pelle grinzosa e la voce soffiante, ma dallo sguardo guizzante, intervenne:
- La corte ha interesse a conoscere le varie modalità con le quali il misfatto è stato consumato. Dobbiamo essere messi in condizione di sapere per valutare se la legge avrà la funzione che deve, specie se trattasi di “alienazione mistica”, la manifestazione trascendentale della nostra civiltà.
Nuovo diffuso mormorio di approvazione tra gli astanti che si affievolì e si spense, quando M132, rivolto a C11.21, in tono basso ma imperterrito, lo invitò a narrare i fatti, dei quali era stato attore e responsabile.
- E' stata una battaglia epica, esaltante congeneri magistrati e consiglieri. Iniziò C11.21 - dopo lo sfondamento della parete blindata con deflagrazioni al fosforo e l'incursione dei mezzi teleguidati, a cura dell’astronave ammiraglia, abbattutesi le temperature in maniera accettabile, io ed il mio reparto, abbiamo fatto irruzione nelle gallerie e soltanto in profondità abbiamo trovato gli alieni, per lo più smembrati dalle esplosioni o carbonizzati, nessuno – miei signori – nessuno, in vita, di quelli che abbiamo potuto vedere, nonostante accurate ricerche. Era tanta l’esaltazione del successo ottenuto, totale e plateale senza resistenza fisica opposta, che abbiamo intonato gli antichi canti delle nostre genti. Danzando e cantando, abbiamo raccolto i corpi dei nemici, con almeno parti riconoscibili, e l’abbiamo portati all’acquartieramento. Un Combat del mio reparto è chierico del culto libero di Baahl e si è incaricato di organizzare il rito e la cerimonia dell’Alienazione Mistica.
Si stava diffondendo agitazione nella giuria e molti deglutivano rumorosamente e ancora bevevano del liquido che avevano a disposizione, altri si detergevano continuamente la bocca.
- Quando tutte le lune di Balum furono alte nel cielo – proseguì C11.21 – il sacrificio ebbe inizio e l’ostia consumata come da tradizione: ridotta in piccole porzioni, aromatizzata, fu alienata anche disciolta in frodis e bevuta dai calici, in nome e onore della nazione tutta.
Ora, anche i consiglieri anziani salivavano e non lo nascondevano più di tanto. Gli occhi di tutti mandavano bagliori sinistri e una grande agitazione prese la platea. Ma la voce stentorea, questa volta, di M113, ordinò:
- Contegno, contegno, o faccio sgombrare l’aula.
Ma, anche lui, aveva quel bagliore sinistro negli occhi. Non ottenne gran che, si agitavano tutti sulle poltrone, blateravano qualcosa all’indirizzo dei prigionieri, con gesti esaltati se li indicavano rispettivamente e salivavano copiosamente. All’improvviso un giovane, lo si capiva dallo smeraldino della sua epidermide dorsale, ora che si era liberato degli indumenti, scavalcò d’un balzo il recinto dei prigionieri, accompagnato da una specie di barrito stridulo a molte voci che si alzò dalla platea e una torma indistinta, infuriata, di astanti lo seguì, di slancio, scavalcandosi, spingendosi e colpendosi, all’interno del recinto formando una catasta di corpi agiati. Stridi acuti di sofferenza emergevano dal mucchio. Subito brandelli di tessuto biologico strappati da artiglio in artiglio e colli e teste che si immergevano nella massa dei corpi riemergendone coi musi imbrattati di “sangue” e subito di nuovo sotto. L’orgia durò diverse minuti e terminò, quasi per sfinimento dei più: i prigionieri, furono dilaniati e ingurgitati dai consimili. Gli organi di informazione della Confederazione delle 7 Stelle, del balm dopo, annunciarono che giustizia era stata fatta, l'Alienazione Mistica era stata totale. I disordini erano rientrati e alcuni erano stati feriti casualmente nel raptus collettivo, indotto dalla esaltazione per la nuova vittoria conseguita sugli alieni: L’Esercito di Pacificazione e Civilizzazione Galattica aveva posto un'altra pietra fondamentale nella costruzione della nuova civiltà.
 
 

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