Scritto da © nino vicidomini - Dom, 10/01/2016 - 20:20
Passano come la luna
sui sentieri pietrosi del monte
queste ultime ore del giorno;
veleggiano al vento leggero
che sale dal mare
le ultime remore.
È uno strascico amaro di tristezza
la pesantezza del corpo!..
Come sere perdute
le note di un ansito cupo si stringono in gola;
un canto interrotto e spezzato.
Sulle alture increspate di lava
le attese crocifisse dal silenzio
ondeggiano all’ aria che ha corti sospiri.
Qualche goccia di luce rifulge
nel paesaggio disteso sull’acqua.
Vanitosa la luna rispecchia nel golfo.
Al di là della notte, come sorso d’ amore
nelle coppe di mani protese,
i preziosi silenzi dell’anima.
Passano come la luna
sui sentieri pietrosi del monte
queste ultime ore del giorno;
veleggiano al vento leggero
che sale dal mare
le ultime remore.
È uno strascico amaro di tristezza
la pesantezza del corpo!..
Come sere perdute
le note di un ansito cupo si stringono in gola;
un canto interrotto e spezzato.
Sulle alture increspate di lava
le attese crocifisse dal silenzio
ondeggiano all’ aria che ha corti sospiri.
Qualche goccia di luce rifulge
nel paesaggio disteso sull’acqua.
Vanitosa la luna rispecchia nel golfo.
Al di là della notte, come sorso d’ amore
nelle coppe di mani protese,
i preziosi silenzi dell’anima.
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