Scritto da © Monia - Gio, 15/12/2016 - 13:28
Volevo essere un poeta
ma ero troppo lontano dal cielo,
s'accumulavano nella mente parole
che mi ancoravano alla fragile terra.
Ogni verso racchiudeva attimi fugaci,
ogni poema serbava la caducità d'un istante,
ogni parola tremava poi
al cospetto d’un sentimento,
e naufragava stanca
nella delicata rada della vita.
No, io volevo cantare l'eterno
sfidare il perenne potere del sole,
l'illimitato fascino della luna
ed il perpetuo sfavillio delle stelle,
e poi competere
con l'infinita libertà del mare
ed il perenne alternarsi dei giorni
e l'immortale susseguirsi delle notti.
Io desideravo essere un poeta,
ma sono solo un cuore impaziente
che sfoglia intense emozioni
e le accosta instancabile alle parole ,
e le canta in liriche
solo per salvarle dal tempo,
e per tentare di sfiorare con l'anima
quella divina essenza
che permea d’amore la vita.
ma ero troppo lontano dal cielo,
s'accumulavano nella mente parole
che mi ancoravano alla fragile terra.
Ogni verso racchiudeva attimi fugaci,
ogni poema serbava la caducità d'un istante,
ogni parola tremava poi
al cospetto d’un sentimento,
e naufragava stanca
nella delicata rada della vita.
No, io volevo cantare l'eterno
sfidare il perenne potere del sole,
l'illimitato fascino della luna
ed il perpetuo sfavillio delle stelle,
e poi competere
con l'infinita libertà del mare
ed il perenne alternarsi dei giorni
e l'immortale susseguirsi delle notti.
Io desideravo essere un poeta,
ma sono solo un cuore impaziente
che sfoglia intense emozioni
e le accosta instancabile alle parole ,
e le canta in liriche
solo per salvarle dal tempo,
e per tentare di sfiorare con l'anima
quella divina essenza
che permea d’amore la vita.
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