Scritto da © Capuàno - Lun, 02/08/2010 - 07:57
Io sono un venditore di parole,
anche usate, che dico: ABUSATE!
Nella bottega della mia fantasia,
le passo rapidamente al setaccio
e poi, d'istinto, giù a comporre
come "bouquet" di viole del pensiero,
o ghirlande di fresie e tulipani,
o fasci di rose gialle e appassionate,
o piccoli mazzi di ciclamini di bosco,
o corone ieratiche di garofani piangenti;
e mescolando pochi tipi di fiore,
doso daltonicamente i colori
e ogni tanto l'effetto non è male;
male semmai è che i fiori sfioriscono
e le parole più belle non hanno un corpo.
<I POETI, che strane creature,
ogni volta che parlano è una truffa!>
(Anònimo ) Capuàno
26 gennaio 2006
da "ESTATE 2005 e dintorni:sproloqui notturni in cerca di audizione e,comunque,fatalmente alle stelle!"- Pubblicato il 21 dicembre 2007 per la "Carra Editrice" -CASARANO(Lecce)-
Anònimo Capuàno, verseggiatore salentino del Càpo di Lèuca.
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