Scritto da © Manuela Verbasi - Mar, 24/08/2010 - 13:12
Claude Monet - The Gare Saint-Lazare, Arrival of a Train
Claude Monet - The Gare Saint-Lazare, Arrival of a Train
Pulsano di baci in bocca le vie dei sassi, bruciano gli abbracci alle punte d'acqua solide, alle sorprese di vuoto e d'altalena, alla grevità di questi giorni inutili alla vita. Sboccano sotterranei, in amalgama di terra nelle fosse scure, i perché, più sotto.
Ho in mente occhi perduti, nel rimmel sciolto a disegnar di nero, gote divorate, in spazi come campi, di sospiri e di cotone, e il fresco sulla schiena, prima delle mani. Poi lo stridore, un ringhiare di freni su rotaie che riportano sempre lontano, ognuno da dove parte.
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