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Scritto da © albor2010 - Gio, 07/10/2010 - 17:12
Piove, sul tuo corpo, corrotto, dall’indifferenza,
ormai ostile, fredda come l’acqua
che ti percuote avida ogni parte.
Piove, dentro il tuo cuore troppo spesso freddo,
che più nessuno scalda,
sordo ad ogni lamento e ad una mano tesa.
Piove, sulla terra ad aprire baratri,
dove sprofonda la solidarietà,
trascinando i più deboli e indifesi,
oltre a relitti e reliquie antiche e abbandonate.
Scivolano le gocce, lunghi rigagnoli, sul corpo,
scavano e percorrono ogni segno,
ogni tua ferita lasciata dal tempo.
Continua a piovere …. Forte !
Lascia che purifichi il tuo corpo,
lo renda finalmente come un giorno,
e alzando di nuovo le braccia verso il cielo,
ritrovi lo spirito unto di rinnovato amore.
Verrà di nuovo l’arcobaleno, più limpido e più intenso,
ponte fra il tuo nuovo animo rasserenato ed il cielo,
che si apre ancora a mostrare
fra le nuvole il sole, desideroso
di baciare ancora tutta la tua pelle.
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