Lirica di Vittorio Fioravanti
Fumo e un colpo di tosse
odore di pane caldo
la sigaretta stretta fra le dita
rosse mele in un cesto
marmellata di more
un fiore e un piattino
di frutta candita
Prima colazione a letto
dove abbiamo con ansia
in questa lunga notte
fatto insieme l'amore
una volta soltanto
Grazie mi dici caro
e m'accarezzi la mano
ma fissi nella tazzina
la schiuma muoversi
del cappuccino
Ero sceso in cucina
lasciandoti sola nel sonno
sul cuscino e le coltri
ricoprendoti il seno
E tu m'invochi tesoro
mentre sorseggi
sbirciando fuori se piove
un braccio teso in alto
con uno strano sbadiglio
Vano il richiamo mio
chiudendo l'uscio
per riabbracciarti
non sai più dirmi t'amo
vecchio mio seduttore
senza neanche uno sguardo
appena un sì in un sorriso
colto riflesso
sullo specchio appeso
Novembre 2007
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