Scritto da © Mariagrazia Tum... - Mar, 27/03/2012 - 13:23
tra le dita da attore,
da attore consumato,
e tu ruoti un pò smarrito,
sopra il banco del caffè,
ti si insinua la mia voglia
e quel discorso inusitato
e di fumo e sigarette
che si piallano da sè,
no, non fumo, la ringrazio,
preferisco margherite,
e col braccio in lontananza
mi portasti su quel prato
e fummo soli,
senza gente,
senza il sole a vegliare,
sopra l'erba incosciente,
fummo lì a centellinare,
quel profumo d'aria buona
sul vestito accarezzato
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