Scritto da © Ceccosa - Ven, 21/04/2017 - 07:56
Io sono l’aria che fa la trebbiatura
separando così il grano dalla pula,
e sono l’aria che soffia sulla vela
spingendoti sul mare con cautela;
io sono l’acqua che bevi ogni mattina,
disseto tutti e me ne sto in sordina,
e sono l’acqua mischiata alla farina
per darti la pagnotta peregrina;
io sono il sole che tutti i giorni appare
a riscaldar la terra primordiale
e sono il sole che unito all’elemento
rinnova la vita in un momento;
io sono la terra che sostiene ogni cosa,
con sogni , aspirazioni, la vita operosa,
e sono la terra che quando è tempo
tutti i frutti dona senza alcun lamento.
------------------------------------------------------
Sono io: Aria! Borea di nome, di Astreo figlio,
e col soffio primordial tutto spariglio
e chi alla terra procura ferita
dannare gli saprò tutta la vita;
Sono io: Acqua! Alfeo di nome, di Oceano figlio,
tutto travolgo e a cagion porto scompiglio,
se posi scogli a deviar il corso antico
facendo cose di cui non sono amico;
Sono io: Sole! Elio di nome, di Iperione figlio,
dal mio carro vedo ogni cosa e do consiglio.
Nemico sono di chi nell’ombra giace
e stupra dell’altrui la quieta pace;
Sono io: Terra! Gea di nome, di Caos figlia,
madre di tutti e tutto e son canaglia;
forza traggo dall’altrui malvagità,
genero dei e punire so' senza pietà
Siamo noi gli dei del firmamento;
a noi dovrai dar ringraziamento
e non provare a far la nostra vece.
La posta, come sai, è la tua spece.
separando così il grano dalla pula,
e sono l’aria che soffia sulla vela
spingendoti sul mare con cautela;
io sono l’acqua che bevi ogni mattina,
disseto tutti e me ne sto in sordina,
e sono l’acqua mischiata alla farina
per darti la pagnotta peregrina;
io sono il sole che tutti i giorni appare
a riscaldar la terra primordiale
e sono il sole che unito all’elemento
rinnova la vita in un momento;
io sono la terra che sostiene ogni cosa,
con sogni , aspirazioni, la vita operosa,
e sono la terra che quando è tempo
tutti i frutti dona senza alcun lamento.
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Sono io: Aria! Borea di nome, di Astreo figlio,
e col soffio primordial tutto spariglio
e chi alla terra procura ferita
dannare gli saprò tutta la vita;
Sono io: Acqua! Alfeo di nome, di Oceano figlio,
tutto travolgo e a cagion porto scompiglio,
se posi scogli a deviar il corso antico
facendo cose di cui non sono amico;
Sono io: Sole! Elio di nome, di Iperione figlio,
dal mio carro vedo ogni cosa e do consiglio.
Nemico sono di chi nell’ombra giace
e stupra dell’altrui la quieta pace;
Sono io: Terra! Gea di nome, di Caos figlia,
madre di tutti e tutto e son canaglia;
forza traggo dall’altrui malvagità,
genero dei e punire so' senza pietà
Siamo noi gli dei del firmamento;
a noi dovrai dar ringraziamento
e non provare a far la nostra vece.
La posta, come sai, è la tua spece.
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