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Scritto da © Marte Blu - Gio, 22/09/2011 - 18:39
Labbra spaccate.
Crivellate di delusioni.
La vita ti ha concesso mezzo desiderio.
Sartìa di alberi tagliati.
Vela strappata
venduta ad un rigattiere.
Aggiungi petali di carta colorata sulle cicatrici.
Le tue corse contro il tempo,
suole scivolose ed umide discese.
Liberi una sola lacrima al giorno,
Appena dopo il tramonto.
Nel punto esatto dove, ancora, posso incontrarti.
I gabbiani volano
inseguendo un sogno,
che li condurrà alla morte
su scogliere solitarie.
Hai già scritto il tuo destino.
E giri nelle pale di un'elica.
E voli da un finestrino in corsa.
Ti impicchi ad un albero di sale.
Ma prima di saltare,
raccogli un laccio,
stringendolo al collo coi giorni più belli.
Volevi ridere senza piangere,
così ho scritto di te
e di una nave ritornata vuota.
Nei tuoi sogni l'amore era
un ladro che scippa attimi di eternità alla vita.
Ti hanno ripescata dopo qualche giorno.
Amica degli anni d'oro.
Sei stata più di un niente.
Un'orchidea fiorita sulle nuvole,
avvizzita nelle profondità del mare.
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