Scritto da © Hjeronimus - Ven, 09/01/2015 - 10:06
Ho visto i giovani peggiori della nuova generazione marcire in periferie come inferni remoti, posti oltre ogni demarcazione di civiltà, banlieu sataniche ignoranti persino il verde della giungla e la sua legge.
Ho visto i giovani peggiori della nuova generazione adescati come prede facili da santoni improbabili, ciarlatani scimuniti e degeneri , al cui arbitrio abbiamo lasciato ch’essi s’irretissero. E abbiamo lasciato fare se le intelligenze fresche che pure i loro discernimenti dovevano contemplare avvizzissero davanti alla droga ottusa dei video, ove disimparavano a discernere tra finzione e persone, tra ectoplasma e umanità.
Ho visto i giovani peggiori della nuova generazione peggiorare sotto il torchio opprimente del nichilismo cialtrone, maligno, spudorato di una società come un Gotha irraggiungibile di demoni, che se la spassavano al di sopra delle loro teste svuotate di compassione e riempite d’odio. E li ho visti arrancare verso altri dèi ancora più assurdi, sanguinari, elementari, assetati di vendetta.
Ho visto i giovani peggiori della nuova generazione ammazzare i vecchi migliori, confondendo gli innocenti con i colpevoli, nella loro “innocente”, ebete storditaggine, credendo che il nemico fosse ove non c’erano che matite, in una guerra a fumetti in cui i disegni morivano davvero.
Ho visto il sangue, l’epoca, la ragione rotolare oltre ogni sinderesi e affondare in un brodo primordiale pre-geologico…
Non mi stupisco di niente. Caccio solo un urlo disperato.
Ho visto i giovani peggiori della nuova generazione adescati come prede facili da santoni improbabili, ciarlatani scimuniti e degeneri , al cui arbitrio abbiamo lasciato ch’essi s’irretissero. E abbiamo lasciato fare se le intelligenze fresche che pure i loro discernimenti dovevano contemplare avvizzissero davanti alla droga ottusa dei video, ove disimparavano a discernere tra finzione e persone, tra ectoplasma e umanità.
Ho visto i giovani peggiori della nuova generazione peggiorare sotto il torchio opprimente del nichilismo cialtrone, maligno, spudorato di una società come un Gotha irraggiungibile di demoni, che se la spassavano al di sopra delle loro teste svuotate di compassione e riempite d’odio. E li ho visti arrancare verso altri dèi ancora più assurdi, sanguinari, elementari, assetati di vendetta.
Ho visto i giovani peggiori della nuova generazione ammazzare i vecchi migliori, confondendo gli innocenti con i colpevoli, nella loro “innocente”, ebete storditaggine, credendo che il nemico fosse ove non c’erano che matite, in una guerra a fumetti in cui i disegni morivano davvero.
Ho visto il sangue, l’epoca, la ragione rotolare oltre ogni sinderesi e affondare in un brodo primordiale pre-geologico…
Non mi stupisco di niente. Caccio solo un urlo disperato.
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