Scritto da © LadyP - Lun, 24/06/2013 - 08:09
Grida di stelle
pungono bagliori
sulla mia pelle
come stilettate
scintilla neve
e fiocca d’ imprevisto
l’anima ingorda
e cede
a quella manna
come un bambino
alla sua prima pappa
che più non trova
il seno della madre
Stelle laccate
dal finale aguzzo
ad estirpare
quello che non serve
sangue che sgorga
e scivola dabbasso
per depurare
come sanguisughe
veleni ladri
delle mie magie
scivola via
quel contrappunto ambiguo
compensazioni
dure da estirpare
sapore amaro
che diventa dolce
con la lentezza
di una doccia calda
stelle filanti
come a carnevale
a mani nude
dentro la fragranza
e le ferite aperte
a questo vento
libera ancora
di inventarmi tutto
senza inzuppare
il pane nel passato
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