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Eredità

Si vede l'utile che porta frutto, nella volontà della prova, nel desiderio di piacere, di essere accolto, allora tutto si riconduce a un ordine, che non ha bisogno di essere impartito, un rapido scorrere degli eventi, una continuità che muta, prosegue, cambia lentamente, tanto quanto può sopportare.
Asciutto è il termine da adottare, l'essenziale per il corpo e per l'azione, non può e non deve esserci risparmio, che ancora è tutto da provare; allora le gambe vanno a gruppi a portare la speranza dove pochi la possono vedere, l'imitazione non limita, il passato è solo visto e sentito dire, un punto da dove partire. Allora tutto ritorna al presente e si prova quello di cui si è in possesso, passo, fiato, l'elastico del corpo, che ancora la bellezza esiste, scevra di orpelli, attraversa il corpo e si mescola con le cose da fare, le cose da dire; la giovinezza è un disperato desiderio di piacere, deve trovare occhi e parole, segni per decifrare, limiti da superare.
Così dicevamo che niente è mai uguale, ma non c'è un grammo di più di ciò che è stato, l'impronta sulla terra continua a lasciare lo stesso peso, forse da questo si ricomincia ogni volta, un ragazzo che ha fiducia del padre, del tanto che gli mette a disposizione, tanto da andare oltre il limite d'uso, non per disobbedienza, ma per tacito accordo, certezza del risultato, il corpo, la macchina, quel miscuglio che sono i giovani sentimenti. Certo qualcuno non ne uscirà vivo, qualcuno si farà più male di quanto ne possa sopportare, ma tutto ritorna a un ragionevole guadagno, pensiero percentuale che non ha mai contato fino a cento, che non sa dove sarà la mancanza, ma sa di certo che si troverà alla fine dei conti.
Ci si trova allora nel momento che succede alle cose fatte, sorseggiando il liquido degli occhi, dove non è peccato la seduzione, esercizio ozioso di gratitudine, premio per quello che è stato svolto e segno di ciò che si riporta indietro, che riporta indietro, ancora un segno sulla superficie, quello che diventerà anello, indissolubile segno del tempo.
 

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