Scritto da © Nievdinessuno - Lun, 17/08/2020 - 00:38
Era la pioggia, la nostra attesa
sul davanzale di una finestra,
sull'uscio di una porta
che si era gelata,
sui nostri occhi socchiusi
all'estremità del letto
e anche della casa:
al pianoterra i silenzi,
all'ultimo i tuoi passi
andavano di fretta.
Nel freddo
non eravamo più noi,
ma due barche di carta
che rientravano al porto
nella calma di un lago.
Stavamo in mezzo
all'acqua, nudi
con la neve addosso,
quasi dentro.
Mentre il sole ci veniva dietro,
era in mezzo a noi il monte,
l'inverno.
sul davanzale di una finestra,
sull'uscio di una porta
che si era gelata,
sui nostri occhi socchiusi
all'estremità del letto
e anche della casa:
al pianoterra i silenzi,
all'ultimo i tuoi passi
andavano di fretta.
Nel freddo
non eravamo più noi,
ma due barche di carta
che rientravano al porto
nella calma di un lago.
Stavamo in mezzo
all'acqua, nudi
con la neve addosso,
quasi dentro.
Mentre il sole ci veniva dietro,
era in mezzo a noi il monte,
l'inverno.
»
- Blog di Nievdinessuno
- Login o registrati per inviare commenti
- 673 letture
Inserito da live4free il Lun, 17/08/2020 - 19:58. #
La memoria conserva esperienze che ci toccano, il cuore le trasforma in sensazioni che si dpandono dentro e riemergono in poesia, meravigliosa la tua.
- Login o registrati per inviare commenti