Scritto da © Manuela Verbasi - Lun, 05/07/2010 - 15:37
Senz'appigli avanti
e avanti
risale le caviglie
disegnandole di resurrezione
Quel sorriso che mi salvi
trema
così ben nascosto
in un fermo immagine
sull'orlo
delle ciglia
già
sul fondo
Gira intorno al cuore
lo trafigge
intessuto di tuono che rimbomba
rinato in un abbraccio:
sono sua
Vestiti di reti alla rinfusa
e pieghe colme
di parole
perlacee
Nei chiaroscuri di vetri ampi
gli occhi dentro
A sorreggere il peso piacevole
dell'unico senso che so.
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