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Scritto da © Stefania Stravato - Dom, 23/06/2013 - 19:26
quante volte l'ho scritto/tu
compreso senza scampo/nelle vie di fuga/solo intuite/
è un quarto la luce
/le bagna/prima che copra gli occhi alla resa/
l'ombra che cade/
di spada immensa/negli avanzi di foglie/
silenziosamente disperata/io
gentile assente/tu
che a ragionare d'amore
non smetteremo mai/ perchè l'amore/almeno un po'
è mancarsi
in primo luogo/e dunque/ scendi e risali
l'eccesso di luce mancante/
e più ti voglio/e passo a lato/
attraverso non potrei/
l'inizio tiepido
del buio/che sei.
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