Sai come sono i treni, no? | Lingua italiana | Tito | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Sai come sono i treni, no?

Sono per vivere e pensare. Per sciogliere i dilemmi. Non avere sfingi nell'armadio.
Avessi un sacco di soldi, assolderei psicanalisti, pittori, scultori, parolai e buffoni, commedianti, astratti, pratici, cuochi e cuoche, troupes, mogli, concubine. Meglio, quest'ultime le avrei arruolate una volta.
Ma cosa può fare un pover' uomo di buon senso cui le disponibilità vengono a mancare o sono prefissate? Dormire da solo in una tenda? Si, bello, ma poi, quando fa freddo? Cosa fa quando i fisici, e dico fisici non robot o extraterrestri, gli dicono che il mondo è un fascio d'onde gravitazionali quindi il sasso non è come gli appare?
Provateci voi a dargli un calcio con la punta della scarpa. A caderci sopra coi denti. A seguire il cuore, non la testa.
Ecco dove una fazione sbaglia e l'altra no. Ecco dove da una si permettono più mogli, e un'altra dice non te ne basta una? Fatti un'amante, no? Oppure pensala. Sepàrati, stacca, fa quel che vuoi che 'sto treno... sai come sono i treni, no?

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