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Calma turbolenta

.
Tutti di te vedono soltanto
la compattezza che il tuo corpo mostra
ma nessuno sa di quando
come elastico ormai stanco
la tua interiorità si tende ancora.
 
Peregrini dello stesso imbarco
i tuoi sorrisi mietono
tappeti d’erba profumata e fiori gialli al sole
passi ignari sulla lava della mescolanza
turbolenta calma della terra senza albore.
 
Grida sotterranee
che solo tu puoi udire
quando ogni sezione
tendendoti di brutto in ogni direzione
vuole ed urla la sua ragione.
 
Desiderio e senno
si fanno aria intorno
quando il cuore batte ancora dove è morto il viale
il corpo vuole e se ne ride delle attese
ma la ragione t’inchioda sulle vie tracciate.
 
E mentre la chiave cerchi per fuggire
ti ritrovi in piena notte al centro del tuo giorno
cemento sulle scarpe al bivio
sofferte scelte
prima dell’arrivo.
 
Rotatoria sulla scissione maledetta
dove si ramifica  il tormento
ma è sfera che nell’asta si sublima
attrito che dalla terra
genera la Luce di una nuova stella.
 
tiziana mignosa
novembre 2009
 

caravella in dieta vola

"Solo nel momento che non ci sarai più 
io guarderò attental'azzurro cielo.
mi fermerò lassù e nello sguardo ti rivedrò
Ogni virgola di verde sarai di nuovo tu,
il senso caldo del sole
come un dito lieve che mi sfiora il viso,
ho deciso metterò ancora e poi ancora
in ogni respiro il pieno finché vita ti riavrò e oltre.
Sforbiciando a zig zag le distanze oh mia gioiosa musa
 nenie con te presente canterò,
io a te tu a me per sempre
perché sei come la polvere impalpabile,
 un granello invisibile.
entri nei miei occhi
e spremendo nostalgica speme mi fai piangere.
Navigando sull'alba conserverò nell'alito del vento del tuo sorriso l'ombra.
Ma ridi nella penombra luce
sei e sarai 
non perderò quei fotogrammi della luna d'estate impressi sull'indaco.
Dipingerò il viaggio blu notturno
astri che seguono astri nel firmamento,
consumerò l'emozione nel salario del giusto 
per arrivare alla metà senza zavorra, libera.
Ali bilanciate sventolano in prossimità di lidi,
sono salita sulla stadera, agile, senza peso,
faccio uno scatto discreto
equilibrio nel tempo che mi resta leggero slalom 
si sorrido mentre sorvolo l'immenso."

Lo vedo in silenzio

Lo vedo.
la guarda.
parla con lei.
ed io
resto indietro
in silenzio.

La felicità.

s'infila sotto i panni nella carne
come le radici nella terra
il verme della solitudine
e va a toccare il caldo
della parete dell'urna
custode del sentimento
quello vero quello che spesso
non esprimi - per pudore
timidezza o timore
d'incomprensione.
lì s'arrocca con pietre grosse
alle mura e abbassati i ponti
dagli spalti guarda l'assedio
della realtà che l'opprime
delle schiere di sogni che
attendono di poter volare
conquistare la felicità
che chiara d' albe lievi
o infuocata di rossi tramonti
all'orizzonte resta.
 

Perfavore

Trovatemi qualcuno d’amare,
perfavore.
 
Devo uscire da questa gabbia,
dov’io prigioniera,
trascorro apatiche ore
e la morsa del gelo
mi stritola il cuore.
 
Voglio strapparmi dal petto
quest’ameba, questo cancro
che m’annienta creando
scompiglio e dolore.
 
Trovatemi qualcuno d’amare,

perfavore.

Morire a Venezia

(scritta nell'estate 1992)

Tutti questi indizi
che in un'onda fragorosa
si stanno infrangendo:
è come un attimo
infinitamente lungo
in cui il tempo rallenta

e tu pensi che strida,
e invece si avvolge
sopra sé stesso,
sempre più piano ed immobile,
senza rumore né fiato.

Il gonfiarsi del mare
tu aspetti che frani
con scroscio infinito
in un attimo eterno
e tutto devasti.

Eppure rimane sospeso
e tu in mezzo con lui
rallentando nel tempo
trattenendo l'attesa
dell'inevitabile.

Non posso fermarmi,
e senza ragione son dilaniato
dal bisogno di te,
con l'anima e il corpo
che senza ragione rispondono a te.

Come in quel giorno di allora
quando non c'era che l'essere
e la piena armonia
dello spazio e del tempo,
senza ragione io muoio per te.

      loripanni

S. Valentino

S. Valentino

 

Nel mese di ventotto esiste un giorno
che tradizione dedica all'amore
ma per fusione d'anime gemelle
il tempo non è mai in convenzione

nè di commercio annuncio può variare
il vincolo d'unione universale
e bomboniere con regali a iosa
non possono falsare intendimenti

di chi possiede un tesoro in petto
aura potente assorbe in un alone
e irradia per la gola un'emozione

mentre il volto s'illumina de' raggi
gli innamorati gridano soltanto
io t'amo e t'amerò per i miei giorni

 

Copyright © Lorenzo 14.2.10

L'amore è bellezza (acrostico)

Lascia che la luce illumini
anche le zone d'ombra
muova cerchi e sollevi
onde d'ineludibile potenza
riverberando ovunque.
 
E guarda il riflesso
esitare dapprima
baluginare in lapilli dorati
e poi trasformarsi in fiamma.
 
L'amore è bellezza
lievito dell'esistenza
essenza profonda
 
zaffiro luminescente
zircone rosso giacinto
ambra preziosa e antica.
 
 

In questo giorno

 
L’età
non mi parla più di questo giorno
Il freddo iberna il corpo
non c’è più vento
né pioggia che non mi spaventi
il mio cuore sale sull’orizzonte
una volta vago alla vista
e quasi scompare.
Solo tu, radiosa vestita di pelle
dalle lunghe dita tinte di rosso
dalle labbra vogliose di morso
e dai seni dal colore del sole,
mi riporti all’adolescenza
e mi corteggi ancora l’amore.
Adesso sono qui
mi lascio nei tuoi occhi
da molti ambiti
e penso all’infinito
il restare al tuo corpo unito.

Profumo di libertà

Parlerò con te
poesia dell'anima
sfogliando libere pagine
della mia vita.

E di vita in vita
fiumi di fede
e di ragione.

Ha un profumo
la libertà
in questo mondo nemico,
profumo di rose
che avvicina alla poesia.

E ritorno bambino
che stupito
gioca con l'acqua
vivendo di fantasie.

Ma sotto il sole
scavo sabbia marina
scuotendo prigionie antiche...

E giocando
mi circonda l'onda
che risale,
mi accarezza
un vento tiepido
e un sorriso
si accende in me
verso il Cielo.

Fabio Cogolato

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