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Un angelo...forse

 
Cristallo cade e si frantuma
mentre lo guardo impotente.
Come vorrei poterlo salvare.
Ma qualcuno è più veloce di me
e lo afferra integro.
Un angelo...forse.
Fiocco di neve torna acqua
mentre lo guardo impotente.
Come vorrei poterlo salvare.
Ma qualcuno è più veloce di me
e lo afferra integro.
Un angelo...forse.
Nuvola cambia forma
mentre la guardo impotente.
Come vorrei un tiepido benessere
al posto di un gelido cambiamento.
Ma qualcuno mi regala un'onirica visione.
D'improvviso sono io, quella nuvola a forma di stella.
E quando credo di aver trovato
il giusto equilibrio
tra me e i mondi circostanti...
ecco che divento quella fiamma...
che non brucia.
Ma qualcuno mi accende, finalmente.
Un angelo forse. Un angelo.

In cucina

Qualche giro di mano
-seguo sempre un verso-
nel vortice morbida crema
rivive.
Nel giallo immagino il sole
e profumo d'agrumi e vaniglia,
il desiderio di carne e calore
s'informa del menù.

Il mondo di Molly

Molly  sognatrice
vive nel suo universo
parallelo a quello reale
dove tutto è consentito.
Molly felice nel suo mondo
danza in alto con la fantasia
dimentica il mondo reale.
Molly è fantasia
ci sarà sempre
nel suo desiderio fantastico.
Molly non vuole essere sola
ama sognare
Vieni a sognare con Molly!
Sì, sogna ancora con Molly.

Insoliti natali

*Testo
ed immagine cancellati
dall'autore*

Una parola "pedofilia".......
solo al pensiero di aver provocato in chiunque sia
un'associazione di idee così malsana e malvista
mi disgusta e mi indigna
Chiedo scusa a tutti......
chiedo perdono a qualsiasi anima in cui la sensibilità
è stata da me destabilizzata!

Grazie!!!
Rosario.

Buon Natale

Semplicemente:

a tutti.

Quale Natale?

Non fare che sia un Natale sempre uguale.
 
Se credi che a nascere sia un Uomo diverso,
vivi la sua nascita in modo diverso.
E se non credi, vivi la tua nascita come se ieri fosse stato quest'oggi cosciente:
nascere è un’azione che si ripete in ogni risveglio;
ha sempre un che di dolente e splendente
e vuole un latte che non consuma.
Qual è questo latte?
Non prometterti se non ti puoi mantenere:
disponiti a dare piccoli passi
senza andare lontano con la mente.
Per una volta guardati intorno:
chi ti è vicino
chiederebbe in silenzio anche solo uno sguardo
purchè gli parlasse.
 
Pensa ai tuoi vecchi
ai tuoi poveri
ai tuoi affamati
ai tuoi abbandonati:
accoglienza tepori serenità ti siano infiniti:
finiscili dandoli tutti a tutti.
 
Non fare che sia una Nascita sempre uguale:
falla diversa per essere finalmente un risveglio da te.
 
-------------------
 
P.S.: AUGURI A MANUELA, ALLA REDAZIONE E AD OGNUNO IN UN QUALSIASI OVUNQUE.

L'attesa

 

Venne Settembre
e s'alzò il primo vento.
China sulle ginocchia stanche
Maira si rispecchiò nell'Acqua
e quella la fissò senza parlare.
Serrata tra le mani una promessa.
Venne Gennaio
 e raffreddò la terra.
Distesa sul declivio
Maira interrogò le Stelle
e loro le risposero brillando.
Infine arrivò aprile
che rinverdì i giardini.
Ferma sul portico di rose
Maira guardò il Cielo
ma non riuscì a scorgervi nulla.
E districando trame
di sogni scoloriti
toccò la vacuità della sua vita.
Nessuno più la vide
da quel giorno.

In un sacco di juta verde orlato d'oro

Nei giorni dell'ira
coperti di polvere
anche la pioggia lacrimava sangue.
La giovane vedetta
accanto al guado gelido
tremava
di freddo misto a rabbia,
fucile al braccio
e sguardo perso
di chi se ne sta lì per caso.
Sparpaglia l'innocenza e i desideri,
le ataviche paure e le carezze perse
in un sacco di juta verde
orlato d'oro.
Il tuono copre un gemito scomposto,
riflesso in altri occhi il tuo morire.
Nascerà l'erba
un giorno
vicino al tuo giaciglio.
Smonta la guardia,
nessuno all'orizzonte.
 

Ballata del carcerato

Ardo
nella fredda stanza
sottratto
agli sguardi
ed al cielo.
Ricorre il pensiero
struggente
dei timidi passi
che intrecciano
trame di seta.
Impreco
condanno
deploro
il vile gesto.
Si beffa di me
e della tardiva coscienza.
Coperto da strati di polvere
ti guardo dritta in faccia
follia.
Proteggimi
o luna
rischiara
le candide pagine
ove ora ripongo la penna
e il lacrimar del cuore.

Brezze di brace

Sfrigolio di parole
da brace escrescenti incandescenze
divelte dal buio o eiaculate
inopportune

sotto, il nulla di questo cielo

procelle vertiginose
baluginio di onde
brividore di ectoplasmi
sensuosi esicasmi

bipolari ciclotimie
di tremuli sintagmi

attinie gorgonie e gasteropodi
su un reef di un blu alchemico
sospesi

anelanti
al volo nel Mistero
tesi.

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