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blog di Alessandro Moschini

Ayrton

E adesso vola
taglia questo muro di pioggia
come se fosse burro
con i tuoi alettoni
perforanti l'aria
come fendenti di scimitarra.
Tu puoi!
Mentre i pneumatici
prendono l'asfalto
a morsi d'amore e di grinta
detronizzando l'acqua
che vi regna sopra.

Attimi di te

Dimmi che sei mia
dimmelo adesso
che i tuoi occhi
trafiggono i miei
con parole e promesse taciute
ed i palmi delle tue mani
a ventosa
sono intenti a mappare il mio petto.
Dimmelo tra una pausa e l'altra
della tua bocca intenta a scambiar con la mia
baci e parole audaci
nell'ombra lieve

In ognidove

Ti cerco
scandagliando il suono
di ogni goccia di questo diluvio
che bagna la tua assenza.
Sei in ogni impatto
delle gocce sul terreno
ed ogni goccia rompendosi al suolo
si moltiplica in mille presenze di te
che sei in ognidove.
Sei in ogni cellula di queste nubi

Tammuriata

Muovi i tuoi passi sicuri
tra i due cerchi di fuoco
che delimitano i confini
del mio sguardo
stregato dal movimento sinuoso
del tuo ventre.
Tamburi
come appoggi che affiorano
da botole aperte offrono
mattonelle sonore
ai tuoi piedi eleganti

L'oltre di te

L'oltre di te
è un cunicolo
uno spiraglio sul mare
ove i pensieri si rincorrono
in intermittenze
al fulmicotone
tra le pareti
ove regna la sinapsi.

La giostra chiusa

E adesso che fai?
Adesso che sono io
a dirigere il gioco.
Hai perso.
Lo leggo nel tuo sguardo
che trabocca di bile.
Cosa fai adesso?
E' inutile che aggrotti le ciglia
per costringermi all'angolo.
Non funziona.
Non funziona più.

Fermo immagine

Dormi tra le mie braccia
e allenta la presa sul mondo esterno
che non esiste adesso.
Esiste solo la presa delle mie mani
su questa notte
appiccicata
come caramello sulle mie dita
intente a sciogliere dolcemente
i tuoi dubbi
e i tuoi capelli intrecciati.
Come sabbia di mare al tramonto

La tua bocca

Fragola golosa
rosa dischiusa
sulle mie fantasie
che reclamano
promesse vermiglie
incastonate
nei tuoi occhi di fuoco.

Il lago di ametiste

Il tempo ti è amico
su queste rive.
Come cacciavite
lui ruota in senso antiorario
ad allentare i tuoi battiti
mentre centellini pensieri
che vengono portati via
disciolti nell'acqua
portata alle tue tempie
dalle mani di cristallo puro

Eucalipto

Tempesta cerebrale.
Pensieri carminei
carnosi e carnali
a ritemprar membra
e vacua euforia.
Per mano tengo
un vento fresco
proprio da te donatomi
a raggelare
cristallizzar presenze assenti
a scardinare
fatiscenti porte della memoria

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