blog di ariele57

le ore perse.

non ha più senso il mondo

con le sue risme.

dopo il pianto del cielo
unione finale c'è.
lui è
postazione solare
per un'illusione d'amore
con il vasto nero.

avanza lenta

ma inesorabile

dalla lontananza,

la senti vibrare

prima che diventi spuma.

poi s'arriccia

sul soffio

di un unico amico

e vorrebbe con lui volare

per raggiungerti.

freme perciò

in sonore trame

di gola s'avventa

e ne solleva

l'ingenua gonna

di ogni suo filo d'erba

per far respirare

a gran voce

la madre stanca

che sotto quei raggi infuocati

reclama

un bagno di freschezza

 a bassa voce.

mio figlio,  il più piccolo

disegna le sue arie

predendo una riga,

le gira ,le lega,

ne fa una slitta.

poi da un barile

prende dell'altra polvere

e con due briglie fantastiche

che trasforma in due ali vola

ancora posso
sperare
madre
se m'incateno
al sogno
che ci culla
nel bozzolo
e poi ci da
due ali
per volare
e non cadere
nel pozzo.

consolante parola

che esprime

un amore puro

che libero vola

sotto gli occhi del sole cocente

la pioggia battente

s'innalza furente, 

lineare e gustosa

  la forma ripiena

di ribelle apparenza.

è in quelle sfumature

e dal quel cupo  suono

che si riproduce leggero

il manto verde

e ridona il volto

alla speranza che cresce.

mio figlio è nato grande,

fa quadrato magico

il venire incontro al mondo
di un occhio fermo
ma non statico
 che trasporta
 con il verso creato
al suo interno tutto
 per poi elaborarlo