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blog di Giuseppina Iannello

J.W.Goethe - Ein grauer, trüber Morgen / Un grigio e fosco mattino

Ein grauer, trüber Morgen
Bedeckt mein liebes Feld,
Im Nebel tief verborgen
Liegt um mich her die Welt.

Il ritorno di una Santa

J.W.Goethe - Der Abschied / L'addio

Laß mein Aug den Abschied sagen,
Den mein Mund nicht nehmen kann!
Schwer, wie schwer ist er zu tragen!

La mia identità

E dunque, risalendo al primo incontro, vi voglio spiegare alcune cose, che riguardano la mia identità:

Per quanti hanno creduto nel mio volto, non alla coreografia, volta all'inganno, io fui Rita da Cascia, giovane martire assassinata con ventuno colpi.

L'Essenza del mio nome

Io che vi parlo e ascolto, miei lettori,

Sono la Santa che visse in quarantena, per far sapere al mondo d'esser viva... E

che morir si può... Ma non si deve.

J.W.Goethe - Im Herbst 1775 / Nell'autunno 1775

 
Fetter grüne, du Laub.
Das Rebengeländer
Hier mein Fenster herauf.
Gedrängter quillet,

Canzoncina per due innamorati, Valentino e Genoveffa

Valentino, Valentino...

Stai sul palmo della mano...

Il passato, e il dì lontano,

J.W.Goethe - Jägers Nachtlied / Canto Notturno

Im Felde schleich ich still und wild,
Lausch mit dem Feuerrohr,
Da schwebt so licht dein liebes Bild,
Dein süßes Bild mir vor.

Il senso della vita

 Il senso oltre la soglia?

Non è quel punto che rimase

inerme, afflitto dal quel peso

Dionilla racconta: Viaggio di andata

 
Il treno si fermò... Denise salì per prima, con quell'aria da ragazzina spigliata, che non le era congeniale. Restavo con la mamma, entrambe alquanto a disagio. La mamma, sebbene avesse soltanto quarant'anni, aveva una costituzione debole e il fisico appesantito dai molti dispiaceri.
Ciononostante, mi prese per mano, cercando di darmi quella sicurezza che era nello spirito, ma non nel suo fragile cuore. Qualcuno ci notò: “Prego, signore,” e ci dava la mano “Dionilla, allunga il passo.” Ci, trovammo, così sulla vettura.
La mamma ringraziò, dicendo: “La ringraziamo tanto; le confesso che ero un po' spaurita, per le ragazze.”

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